
Percentuali, spiegazioni scientifiche e casi particolari
L’intervento di cataratta è una delle procedure chirurgiche più sicure ed efficaci nella medicina moderna. Consente di rimuovere il cristallino opaco, responsabile della visione sfocata e sbiadita, e di sostituirlo con una lente intraoculare artificiale (IOL) trasparente.
Dopo l’intervento, la maggior parte dei pazienti riferisce una vista molto più luminosa, nitida e definita rispetto a prima. Tuttavia, questo non significa sempre poter abbandonare completamente gli occhiali, nemmeno per la visione da lontano. Vediamo perché.
L’obiettivo dell’intervento non è togliere gli occhiali, ma ridare trasparenza
Lo scopo primario dell’intervento di cataratta è:
rimuovere la lente opaca (cataratta) che ostacola il passaggio della luce,
ripristinare la qualità ottica dell’occhio, migliorando contrasto e percezione dei colori.
Il fatto di dover portare un occhiale dopo l’intervento non è un insuccesso della chirurgia, ma la naturale conseguenza del funzionamento della lente artificiale:
la IOL monofocale impiantata ha una messa a fuoco fissa, non si adatta alle varie distanze come un cristallino giovane,
è progettata per garantire la miglior visione possibile da lontano,
ma non corregge automaticamente eventuali astigmatismi residui o la presbiopia.
Perché non si arriva al 100% di visione perfetta da lontano senza occhiali?
Molti pazienti si stupiscono del perché, con tutta la tecnologia disponibile, non si possa garantire una vista perfetta a tutti senza occhiali. Le ragioni sono diverse:
Variabilità biologica nella guarigione: ogni occhio cicatrizza e si assesta in modo leggermente diverso. Anche differenze minime (di decimi di diottria) rispetto al calcolo preoperatorio possono rendere necessario un piccolo occhiale per perfezionare la vista.
Limiti intrinseci dei calcoli biometrici: anche con la biometria ottica avanzata, i moderni software e le formule più sofisticate, c’è sempre un margine di incertezza dovuto alla complessità dell’occhio umano. Non si può prevedere con certezza assoluta come la lente si posizionerà nell’occhio o come la cornea si comporterà dopo la guarigione.
Astigmatismi irregolari o difficili da correggere: alcuni astigmatismi corneali non sono completamente correggibili con lenti intraoculari (nemmeno toriche), e richiedono quindi un occhiale di rifinitura.
Percentuali di indipendenza dagli occhiali da lontano
I principali studi le linee guida (ESCRS e AAO) indicano che:
circa 70-80% dei pazienti con IOL monofocale standard ottiene una vista da lontano sufficiente per la vita quotidiana senza occhiali (guardare la TV, passeggiare, riconoscere volti).
Tuttavia, solo circa 40-50% raggiunge un risultato refrattivo estremamente preciso (entro ±0,25 D dall’obiettivo), condizione necessaria per una visione perfetta anche dei dettagli più minuti, come leggere targhe o cartelli lontani, o guidare di sera senza alcun bisogno di occhiali.
Anche con l’uso di IOL toriche, progettate per correggere l’astigmatismo corneale, le percentuali per raggiungere una refrazione “zero difetto” rimangono sostanzialmente le stesse: si corregge l’astigmatismo, ma si è comunque soggetti alle stesse statistiche generali, per cui se non si rientra in quel 70-80%, sarà comunque necessario un occhiale da lontano per rifinire la visione.
E con le lenti multifocali o EDOF?
Le lenti multifocali o le lenti EDOF (a profondità di fuoco estesa) sono progettate per aumentare la possibilità di vedere bene sia da lontano sia da vicino, riducendo la dipendenza dagli occhiali.
Tuttavia anche con queste lenti:
le percentuali di ottenere una visione da lontano “perfetta” senza occhiali rimangono sostanzialmente simili (circa 70-80%),
perché l’ottica complessa di queste IOL può anch’essa subire piccole variazioni biometriche o refrattive postoperatorie.
Questo significa che anche chi sceglie una lente multifocale o EDOF, se non rientra in quel 70-80%, potrebbe aver bisogno di un occhiale da lontano leggero per rifinire la visione, oltre alla possibilità di percepire aloni o fenomeni fotici notturni.
Caso particolare: i miopi che prima leggevano senza occhiali
Molti pazienti miopi moderati sono abituati a leggere da vicino senza occhiali, grazie alla messa a fuoco naturale del loro occhio miope.
Dopo l’intervento, se si corregge completamente la miopia per avere una vista nitida da lontano, questi pazienti dovranno necessariamente usare occhiali per leggere, perché avranno perso quella “lente naturale incorporata” che permetteva loro di vedere bene a 30-40 cm.
Miopizzazione programmata
Se un paziente miopico desidera continuare a leggere senza occhiali come faceva prima, si può pianificare la scelta della IOL in modo di lasciare un residuo di miopia di circa -2,0 / -2,5 diottrie. In questo modo l’occhio sarà messo a fuoco a circa 40-50 cm, permettendo di leggere senza lenti correttive, ma accettando di dover portare gli occhiali per vedere bene da lontano.
E per la visione da vicino con le IOL standard?
Con le IOL monofocali standard, quasi tutti i pazienti dovranno comunque usare occhiali da lettura, perché la lente artificiale non si accomoda come il cristallino naturale giovane.
Anche chi vede bene da lontano potrà aver bisogno di una correzione da vicino per leggere libri, smartphone o fare lavori di precisione.
In sintesi: cosa aspettarsi dopo la cataratta
Tipo di lente impiantata | % pazienti indipendenti da occhiali da lontano |
Monofocale standard | ~70-80% nella vita quotidiana, ~40-50% senza alcun bisogno per dettagli fini |
Torica (per astigmatismo) | corregge l’astigmatismo ma resta nella stessa percentuale (~70-80%); se non rientra in questo range serve comunque un occhiale da lontano |
Multifocale / EDOF | ~70-80% indipendenti da lontano (come le monofocali), con maggiore chance di indipendenza da vicino, ma chi non rientra dovrà portare comunque gli occhiali |
Messaggi da portare a casa
Portare un occhiale da lontano o da vicino dopo l’intervento non significa che la chirurgia non abbia funzionato.
Il vero successo è aver rimosso la cataratta e restituito trasparenza e qualità visiva all’occhio.
Nei miopi, se si corregge la vista per vedere bene da lontano, sarà necessario un occhiale da lettura.
Se invece si desidera continuare a leggere senza occhiali come prima, è possibile programmare di lasciare una piccola miopia residua di circa 2-2,5 diottrie, accettando di usare occhiali per la distanza.
Qualsiasi sia la lente scelta le percentuali per ottenere una visione da lontano “perfetta” senza occhiali rimangono sostanzialmente le stesse (circa 70-80%).