Microchirurgia oculistica

MICROCHIRURGIA E LASER CHIRURGIA OCULARE 

Gli interventi di Microchirurgia Oculare e Laser Chirurgia Oculare, data la loro complessità, vengono eseguiti presso strutture mediche dedicate. Durante le sedute operatorie è sempre presente un medico anestesista, per garantire in qualunque momento la sicurezza del paziente.

Tutti gli interventi vengono effettuati in regime ambulatoriale ed il paziente può tornare a casa subito dopo. Nei casi in cui si applica il bendaggio oculare, potrà essere rimosso dopo qualche ora dall’intervento.

Gli interventi di estrazione di cataratta e gli interventi di chirurgia vitreoretinica vengono eseguiti anche in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale.

Chirurgia refrattiva 

La chirurgia refrattiva comprende una serie di procedure per correggere i difetti della vista come la miopia, l’astigmatismo, l’ipermetropia e la presbiopia.

Il difetto visivo può essere corretto mediante l’ausilio di diverse tecniche: 

Chirurgia refrattiva con laser ad eccimeri / femtolaser

Attualmente il Dr Driussi per la la correzione dei difetti refrattivi con laser ad eccimeri (scheda informativa chirurgia refrattiva) usa una tecnologia avanzata composta dalla Refractive Suite di Wavelight/Alcon: si compone di due unità tra loro connesse, un Laser ad Eccimeri (EX500) ed un Laser a Femtosecondi (FS200). Entrambi rappresentano una delle massime evoluzioni tecnologiche per la chirurgia refrattiva della cornea:

Impianto di IOL Fachiche

Consiste nell’impianto intraoculare di lenti che vengono poste davanti al cristallino (tra iride e cristallino o davanti all’iride). Si chiamano lenti fachiche in quanto il cristallino naturale viene mantenuto, preservando quindi la normale capacità accomodativa dell’occhio. E’una tecnica indicata nei casi non sia possibile effettuare una correzione con il laser ad eccimeri, dove il difetto refrattivo sia troppo elevato o quando la cornea sia troppo sottile e/o deformata. (scheda informativa impianto IOL)

Chirurgia refrattiva della cataratta 

Consiste nella rimozione del cristallino (come una normale procedura di rimozione di cataratta) con l’impianto di una lente intraoculare più performante (IOL premium) a tecnologia avanzata che viene customizzata per ogni singolo occhio permettendo, nella maggior parte dei casi, la correzione totale del difetto refrattivo (compreso l’astigmatismo e la presbiopia. (scheda informativa cataratta)

Il tipo di procedura verrà decisa in sede di visita preliminare, a seconda del difetto visivo e delle condizioni cliniche dell’occhio.

Intervento di cataratta

L’intervento di cataratta serve a ripristinare una visione chiara nei pazienti in cui il cristallino è andato incontro ad opacizzazione.

Grazie a questo intervento, infatti, il cristallino opacizzato viene rimosso e sostituito con una lente artificiale che consente al paziente di ripristinare una visione chiara e definita.

L’intervento può essere effettuato in regime di convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale con l’impianto di lenti standard che permettono nella maggioranza dei casi anche la correzione del difetto refrattivo (ipermetropia o miopia) (scheda informativa intervento cataratta)

Chirurgia vitreo retinica mininvasiva

La chirurgia vitreoretinica mininvasiva va a curare le malattie della parte posteriore dell’occhio che colpiscono la retina e/o il corpo vitreo

E’una procedura che consiste sostanzialmente nella rimozione del corpo vitreo in quelle malattie in cui c’è un alterato rapporto tra retina e vitreo (come per esempio nel pucker o nel foro maculare) o quando c’è una perdita di trasparenza di quest’ultimo (come per esempio nell’emorragia vitreale).

Spesso viene eseguita in combinazione con la rimozione del cristallino in quanto la vitrectomia ha un’azione favorente la formazione della cataratta. 

La scelta della procedura verrà valutata in sede di visita preliminare a seconda della patologia e delle condizioni cliniche dell’occhio. 

L’intervento può essere effettuato in regime di convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale.

Iniezioni intravitreali per il trattamento delle maculopatie

Molte malattie che colpiscono la parte centrale della retina (macula), possono essere trattate con l’iniezione di piccole quantità di farmaco direttamente dentro l’occhio, all’interno del vitreo.

I farmaci più utilizzati sono gli: 

  • Steroidi: vengono utilizzati in alcune malattie della retina in cui, in seguito alla liberazione di proteine infiammatorie, si ha l’accumulo di “liquido” nella macula (edema maculare) con conseguente calo visivo come nell’edema maculare diabetico, nelle forme secondarie ad occlusione dei vasi venosi della retina (trombosi) o nelle infiammazioni della parte posteriore dell’occhio (uveiti, sindrome di Irvine Gass). Attualmente sono disponibili i seguenti farmaci: Desametasone (Ozurdex®); Fluocinolone Acetonide (Iluvien®); Triamcinolone Acetonide (Taioftal®)
  • Ocriplasmina (Jetrea®): in alcuni casi particolari quando si ha una trazione del vitreo sulla macula che ne provoca una deformazione o un foro maculare incipiente, con distorsione dell’immagine percepita, si può utilizzare questo proteina “enzimatica” che ha la proprietà di rompere e degradare le varie proteine strutturali, causa della trazione stessa, ripristinando così l’integrità ed il profilo normale della macula. Questo ci permette di evitare l’intervento chirurgico di vitrectomia.

Il dott. Gio Batta Driussi effettua gli interventi chirurgici in libera professione e in convenzione con il SSN presso il Centro Medico San Biagio di Fossalta di Portogruaro in provincia di Venezia.