
La visita oculistica ha lo scopo di valutare la condizione di salute dell’apparato visivo.
Un fattore spesso sottovalutato è l’assenza di sintomi di molte malattie oculari nelle fasi iniziali; per questo, è sempre consigliato effettuare una visita oculistica periodica anche in assenza di sintomi, sopra i 40 anni nei bambini tra i 3 e i 4 anni.
In questi casi la prevenzione è fondamentale per evitare sviluppo o progressione di malattie.
Visita oculistica di primo livello
Una visita oculistica di primo livello solitamente si articola su 4 fasi:
Accoglienza
In questa prima fase il personale della segreteria raccoglierà tutti i dati necessaria a stillare il dossier del paziente e lo farà accomodare in sala d’attesa per la chiamata del medico.
Visita oculistica
Il paziente viene ricevuto dal medico, il quale dopo un’attenta anamnesi effettuerà una serie di esami di valutazione. Al termine di questa fase, gli verranno instillate delle gocce per ottenere la dilatazione della pupilla. Il paziente viene poi fatto riaccomodare in sala di attesa dove aspetterà di essere richiamato.
(La dilatazione della pupilla, in alcuni casi a giudizio del medico, può non essere effettuata)
Esame del fondo oculare
L’esame consiste nella valutazione delle strutture oculari che si trovano nella parte posteriore dell’iride e del cristallino.
Colloquio finale
Al paziente viene comunicato l’esito della visita, spiegando in dettaglio il miglior percorso diagnostico-terapeutico da effettuare.
In alcuni casi viene prescritta direttamente la terapia necessaria, in altri è possibile già prenotare ulteriori esami specialistici a completamento della diagnosi.
Esami di valutazione durante la visita oculistica di primo livello
La visita prevede una serie di valutazioni da parte del medico oculista
- Anamnesi: storia clinica del paziente e dei familiari.
- Autorefrattometria: valutazione computerizzata del grado di difetto visivo.
- Misurazione soggettiva della vista: effettuatasia da lontano che da vicino.
- Biomicroscopia è un esame effettuato con l’ausilio di uno strumento chiamato “Lampada a Fessura”. L’utilizzo di fasci di luce opportunamente indirizzati e l’ingrandimento fino a 40 volte permette una valutazione dettagliata, anatomica e funzionale delle varie strutture oculari.
- Tonometria: misurazione della pressione dell’occhio.
- Esame del fondo dell’occhio o “Fundus Oculi” è un esame che si effettua con la lampada a fessura, interponendo delle lenti particolari davanti all’occhio e consiste nella valutazione delle strutture oculari che si trovano nella parte posteriore dell’iride e del cristallino. In altri casi, viene eseguito con l’oftalmoscopio quando non è possibile far sedere il paziente davanti alla lampada a fessura.
Esami oculistici complementari
Sempre durante la prima visita è possibile (ove necessario) prenotare esami diagnostici più approfonditi, trattamenti laser ambulatoriali o trattamenti chirurgici.
Al paziente vengono sempre comunicate modalità, tempi e sedi per effettuare gli esami o trattamenti chirurgici in regime di convenzione con il SSN.

Esami di valutazione sui bambini durante la visita oculistica di primo livello
- Studio della motilità oculare: per evidenziare strabismi o limitazioni nel movimento oculare.
- Cover Uncover Test: esame che consente di valutare la presenza di strabismi o squilibri sensoriali di minor entità.
- Valutazione della stereopsi: valuta la capacità o meno di avere una visione binoculare e quindi la capacità di percepire gli oggetti nello spazio tridimensionale.
- Valutazione dei colori: effettuata con tavole colorate diagnostiche.
- Esame della vista in cicloplegia: è un esame effettuato attraverso l’uso di colliri che bloccano temporaneamente l’attività del muscolo della “messa a fuoco” e dilatano la pupilla per l’esame del fondo dell’occhio. Questo permette una misurazione più obiettiva del difetto visivo nei bambini, perché spesso risulta condizionata da una attività accomodativa importante.